Sembra proprio di sì. Il Parlamento dell´Olanda studia la forma di abbandonare la moneta europea; la richiesta dell´opposizione di valutare la possibilità di uscire dal blocco è approvata. La moneta comune, l´euro, così come strutturata, ha fatto, per così dire, da “lupo pecoraio”! Il lupo? La Germania; il resto d´Europa, le pecore!

Ma, da come vanno le cose nell´”ovile Europa”, un pericoloso fermento si avverte non solo al Sud, ma anche al Nord.

Infatti, dopo la Brexit, l´Olanda pensa di uscire dalla “zona euro”. Il Parlamento di quel Paese, in un clima di crescente scetticismo verso la moneta unica, ha approvato all´unanimità la proposta del sen. Pieter Omtzigt, appartenente al partito democratico-cristiano, di mettere allo studio un piano monetario alternativo. Intanto il Consiglio di Stato valuterá la legittimità e l´opportunità della proposta, poi dopo, a marzo, ad elezioni finite, essa passerà al voto parlamentare, allorchè la composizione politica presumibilmente sarà differente e favorevole all´uscita dall´euro. Parallelamente, il candidato alle prossime consultazioni elettorali europee, Geert Wilders, leader del Partito della Libertà, promette, in caso di vittoria, di indire un referendum sull´uscita dell´Olanda dall´euro per il ritorno al fiorino, e non solo, ma addirittura dall´Unione Europea.

Questi ha presentato, a tal uopo, uno studio economico redatto dalla società di consulenza inglese Capital Economics, che presenta i molti benefici per l’Olanda derivanti dall´uscita della stessa non solo dall’Eurozona, ma dalla Unione Europea, inserendolo dentro ìl proprio programma elettorale.

Lo studio della Capital Economics, di ben 157 pagine, evidenzia i molti vantaggi di un’uscita dell’Olanda dall'Eurozona. Tra questi, il maggior potere decisionale da parte di Amsterdam in materia di politiche commerciali e industriali. Dato prezioso che, di sicuro, potrebbe giovare all'Italia, dato che i nostri ultimi governi, dal punto di vista delle politiche economiche e industriali, nella sostanza e nonostante le smentite formali, non hanno fatto altro che avallare i diktat di Berlino. Lo stesso studio avverte che, qualora l´Olanda uscisse dall´Eurozona, si otterrebbe una provvidenziale autonomia monetaria e soprattutto fiscale. Sappiamo tutti che L'Europa impone agli Stati membri un regime monetario dettato dalla BCE e affrancarsi da siffatta schiavitù, certamente, resusciterebbe l'economia nazionale, non solo in Olanda, ma anche in Italia e negli altri Stati membri in sofferenza. Ancora, e non ultimo, lo studio pone l´accento sul risparmio sui versamenti all´ UE (Secondo la Corte dei Conti dal 2008 al 2014, le casse italiane registrano un saldo negativo di 39 miliardi, che rappresenta quindi la differenza tra quanto l´Italia ha dato e ricevuto in quel periodo di tempo. Soltanto nel 2014,infatti, essa ha versato 5,4 miliardi in più di quanto abbia ricevuto come finanziamenti) e sull’autonomia nella gestione dei flussi di immigrazione, problema di capitale importanza socio-economica per un´Italia “occupata”.

Infine detto studio conclude che l´Olanda, in caso di uscita dall´EU, avrebbe nel 2035 un Pil dal 10 al 13% maggiore che restando in essa. Detti dati convincono, alquanto, per ora, gli elettori olandesi, tant´è che il partito euroscettico si consolida in rispettabile posizione in quasi tutte le proiezioni per le Elezioni Europee e per altro verso potranno servire da monito alla nostra classe politica, perchè, se la reazione a catena partisse dall´Olanda, l´effetto domino contro l´euro si ripercuoterebbe subito dopo da noi e la tessera italiana sarebbe la prossima a cadere, provocando successive cadute.

D´altronde era inevitabile che si arrivasse a tanto; l´Olanda, uno dei pochi Paesi d´Europa ad aver mantenuto fino ad oggi un rating dalla tripla “A”, per aver sforato sulle previsioni del debito pubblico, corre il rischio della recessione, non per causa propria, ma per “trascinamento” dell´Euro. Si arriva alla conclusione che la Moneta Unica, nei momenti di difficoltà, si tira dietro anche le economie più sane e, non a caso, i vari Paesi del Blocco si stanno muovendo sempre con maggiore convinzione verso l´uscita dall´Eurozona; prima la Grecia, poi l´Italia e adesso l´Olanda!

Redazione