Nel crepuscolo della mia vita ho deciso di viaggiare il più possibile nonostante gli imprevisti e i disagi offerti dalle compagnie di volo. Del resto tutti noi siamo da sempre in movimento senza avvertirlo e viaggiamo con la 'nave spaziale' Terra ad una velocita' di circa 30 chilometri al secondo!

Nella seconda metà di settembre  io e la moglie partiamo alle 03:40 di notte  dall'aeroporto di Chisinau in Moldova,  per Antalya in Turchia. Il viaggio non  sembra nascere sotto una buona stella perchè il taxi che ci accompagna si blocca in modo definitivo a mezzo chilometro dall'aeroporto costringendoci a percorrere a piedi con le valigie  i restanti metri che ci separano dall'aeroporto. Per fortuna arriviamo in tempo per il check in.

Nella stessa ora partono da Chisinau tre voli per Antalya e a destinazione dopo meno di 2 ore di volo troviamo all'aeroporto turco una marea di gente proveniente da ogni parte del mondo. Pochi sanno che la Turchia è una meta ambita per il turismo di massa che si prolunga fino a tardo ottobre per il clima favorevole.

Nel resort dove sono ospite  a Okurcalar, in provincia di Alanya sembra che la lingua ufficiale sia il russo. Questo è la conseguenza delle restrizioni imposte alla Russia che obbligano i cittadini russi a disertare in tema di turismo i Paesi occidentali a favore della Turchia che non ha imposto alcun embargo alla Russia  con la quale ci sono stretti rapporti commerciali.

Favolosa la struttura in cui siamo ospiti. E ad onore del vero, sembra proprio che la Turchia abbia alzato di molto il livello della qualità delle infrastrutture e dei servizi. Potete trovare un numero notevole di resort  mozzafiato nella costa meridionale in questo Paese che nel settore turistico pur all'interno di un'economia che non decolla,  ha fatto passi da gigante essendo  in grado di offrire  trattamenti UAI (Ultra All Inclusive) a prezzi convenienti con ristoranti aperti ad ogni ora dove si può consumare senza alcun limite e che offre un ampio ventaglio di intrattenimenti di varia natura. Una cosa negativa la devo però dire: non  piace la spiaggia ciottolosa che è molto comune da queste parti a meno di non andare sulla non lontana Kleopatra beach, una splendida spiaggia di alcuni chilometri con una sabbia bianca e fine. La spiaggia di Kleopatra è infatti sabbiosa con un mare tra i più trasparenti ed una vista splendida sulla fortezza di Alanya. La zona è tranquilla anche in alta stagione con turisti sopratutto tedeschi e russi. La leggenda narra che, visto che la regina Cleopatra non voleva camminare su nessuna terra che non fosse l’Egitto, Marcantonio fece importare la sabbia egizia in Turchia per permetterle di godersi le vacanze. Infatti di questa spiaggia è particolare la sua sabbia composta da minuscole particelle di carbonato di calcio provenienti dall'Egitto.  

E poi ci sono le escursioni nell'entroterra. Prendiamo parte ad un raid organizzato di 7 ore con  land rover che trasportano un totale di circa 100 escursionisti. In un canyon si percorrono le passerelle di legno, infilate tra alte rocce, si ammirano incredibili cascate e si salta nell'acqua ghiacciata per una nuotata (solo per giovani temerari). E poi  visita alle grotte di Masarasi. Un secondo giorno di escursioni, con partenza da Manavgat in provincja di Alanya e con meta al Green Canyon (Canyon Verde) da attraversare con il battello lungo una strettoia tra montagne che scendono a picco su un corso d'acqua. Immancabile per molti la nuotata nelle acque fresche.

Ritorno con sorpresa da Antalya fino a Chisinau, con addirittura 20 minuti di anticipo rispetto al piano di volo. La stessa cosa e' accaduta alla partenza  dalla Moldova con 3 aerei in partenza da Chisinau nella stessa ora della notte ed il rientro degli stessi in un'ora della notte  da Antalya. Cosa non da poco visto i ritardi e le cancellazioni dei voli che spesso dobbiamo subire  nei voli per l'Europa.

 

LA TURCHIA  ALLA RICERCA DI UN EQUILIBRIO

 

Strano popolo i turchi, un popolo tanto eterogeneo da suscitare curiosità e al tempo stesso complicato da capire. Questo è dovuto alle tante invasioni del passato e all’estensione dell’Impero Ottomano su gran parte dell’Europa Balcanica, Nord Africa e Medio Oriente. La magnifica Istanbul con i suoi 15 milioni e più di abitanti incarna lo spirito cosmopolita del Paese dove si percepisce la presenza di diverse civiltà. La Turchia ha trascorso gran parte dell’ultimo decennio cercando di espandere la propria influenza e di ricostruire il Medio Oriente a propria immagine e somiglianza. Ciò ha creato una linea di conflitto tra Ankara e i suoi rivali che si estende dalla Libia alla Siria e al Mediterraneo orientale. Tuttavia, a partire dalla metà del 2021, la Turchia ha avviato un tentativo di normalizzazione delle sue relazioni con i Paesi del Medio Oriente. Questo cambiamento è stato determinato dal fronte politico interno, dall’emergere di un Medio Oriente multipolare e dall’intensificarsi della competizione geopolitica. Il Presidente Recep Tayyip Erdogan rimane politicamente vulnerabile in patria, dove l’economia è in costante deterioramento.

La Turchia e' un paese laico con religione prevalentemente islamica, con le donne che in  parte  vestono all'occidentale e in parte l'abito nero anche quando fanno il bagno in piscina. C'è qui una continua lotta militante in materia di uguaglianza di genere, elementi che concorrono ad includere le condizioni richieste per la candidatura all'Unione Europea, contro le politiche prevalenti che favoriscono modelli restrittivi basati sul patriarcato.

Giordano Cevolani nella foto