PUCCINI FOR EVER

         Nel 2024 il centenario

 

 

Torre del Lago Puccini rievoca ad ognuno atmosfere uniche e sofisticate, che legano le peculiarità di un ambiente ancora ben conservato alle opere frutto della genialità di uno dei nostri compositori più apprezzati nel mondo.

La fondazione ‘Simonetta Puccini per Giacomo Puccini’ ha promosso la riqualificazione conservazione e valorizzazione dell'eredità Puccini.

Nel 2024 cadrà il Centenario della morte del compositore, quale migliore occasione dar corso al progetto di restituire al vecchio splendore la sua villa-museo e gli edifici che la circondano.

Sotto l'egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane 2024-2026, presieduto dal professor Alberto Veronesi, allo scopo è stato presentato il ‘Progetto 2024’ e ribadito l'impegno della fondazione per conservazione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale artistico del Maestro.

Il programma è fitto di interventi, che riguardano gli ambienti che circondano La Villa, questa già oggetto di ristrutturazione sin dal 2015 (tetto, facciata, camera da letto dei coniugi Puccini). Successivamente nel 2019 si è passati al primo piano, sempre della villa, che ospita lo studio del compositore oltre alle varie altre stanze.

Di particolari pregio l'intervento che ha riguardato il recupero del pavimento musivo presente al piano terra.

La fondazione si ripropone, con il progetto 2024, di completare il restauro anche degli edifici che circondano la Villa, e che saranno poi destinati ad accogliere gli studiosi ed i visitatori in ambienti consoni a celebrare la grandezza dell’opera pucciniana.

Nel riordino complessivo non potrà mancare certo la sistemazione del giardino che circondava la dimora di Giacomo Puccini, ambiente questo a lui molto caro ove amava trascorrere la gran parte del suo tempo, e del quale curava personalmente l'architettura. Grazie a vecchie foto sarà possibile ricostruire anche arredamento floreale del tempo.

Il progetto prevede anche consistenti lavori di catalogazione e digitalizzazione dell'Archivio Puccini, ricco di memorie e carteggi familiari e professionali, musica manoscritta e a stampa, dichiarato fondo di interesse storico dal ministero della cultura. Per quanto possibile sarà rispettato il criterio di catalogazione usato dal Maestro per la suddivisione dei suoi documenti.

Nel 1921 Puccini come sappiamo si trasferì nella dipendenza del Villino di Viareggio – anch’esso oggetto di riqualificazione - poiché l'incanto di Torre del Lago, da lui tanto amato, era svanito a causa della realizzazione di una centrale elettrica impiantata proprio sul lago. Si era oramai persa quella magia che aveva incantato la moglie Elvira e il figlio Antonio quando, nel giugno del 1891, giunsero per la prima volta a scoprire Torre del Lago e vennero ammaliati dalla tranquillità e bellezza del luogo. Lì vennero composte alcune tra le più celebri arie, dalla Manon Lescaut alla Boheme, Tosca, Madama Butterfly ed altre ancora.

Nel 1925 la casa fu trasformata in museo e l'anno dopo la Cappella ivi esistente accolse le spoglie mortali di Giacomo Puccini.

Carla Cavicchini