COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

Survival al Sinodo sull'Amazzonia: voci inascoltate, prospettive uniche

14 ottobre 2019

 

I leader indigeni Adriano Karipuna, José Luis Cassupa e Hozana Puruborá, in visita a Roma in occasioone del Sinodo sull'Amazzonia, chiedono al Presidente Bolsonaro dii proteggere la terra indigena insieme a Survival International e i suoi sostenitori. © Survival

Survival International partecipa agli eventi paralleli al Sinodo, nel contesto di “Amazzonia: casa comune”, per diffondere la voce dei popoli indigeni nel mondo con il progetto Tribal Voice

Da cinquant'anni Survival International lotta a fianco dei popoli indigeni per contrastare la distruzione dell’Amazzonia e il furto delle loro terre. È a Roma in occasione del Sinodo per amplificare le loro voci, che denunciano violenze e soprusi, e rimbalzarle nel mondo tramite la piattaforma Tribal Voice.

I popoli indigeni contano almeno 370 milioni di persone e abitano in più di 60 nazioni. Tra loro, circa 150 milioni vivono in società tribali. Sono minacciati da razzismo, sviluppo forzato e violenza genocida. I loro diritti umani sono violati e vengono derubati di terre e risorse per profitto. Governi e multinazionali li opprimono e cercano di ridurli al silenzio.

Come denunciato proprio in questi giorni a Roma da Leila Rocha, leader Guarani Ñandeva del Mato Grosso do Sul: “Il nuovo governo vorrebbe distruggerci, distruggere gli indigeni e lasciare la nostra terra ai grandi imprenditori agricoli. Questi fazendeiro stanno già uccidendo nostra madre, stanno già uccidendo i nostri fiumi. Chiediamo al mondo intero: aiutateci, per favore aiutateci a salvare questa terra, che appartiene a noi popoli indigeni”.

#TribalVoice: i video che diffondono le voci e le prospettive uniche dei popoli indigeni del mondo tra gli eventi permanenti in programma.

Tribal Voice è tra gli eventi permanenti di “Amazzonia: Casa comune”, uno spazio concettuale che unisce decine di eventi al di fuori delle mura del Sinodo. In quello dedicato a Survival International, i visitatori possono fermarsi ad ascoltare oltre 100 brevi video-testimonianze in lingua originale con sottotitoli in quattro lingue: italiano, inglese, portoghese e spagnolo. Le proiezioni non stop sono visibili tutti i giorni fino al 27 ottobre, al Centro internazionale giovanile San Lorenzo di via Padre Pancrazio Pfeiffer 24, a Roma (lun-ven 11-19, sab 16-19, dom chiuso, salvo temporanee sospensioni per eventi concoomitanti).

(Per visionare e scaricare alcuni video, vedi Note ai redattori in fondo alla pagina)

 

 

 

Teresa Martinez di Survival International insieme al leader indigeno brasiliano Jeremias Mura commentano un video dei Pigmei Baka del Congo presso lo spazio #TribalVoice in "Amazzonia: casa comune", tra gli eventi paralleli al Sinodo.
© Survival

Il progetto di Survival è un’occasione per dare voce e mettersi in ascolto anche di quei popoli indigeni amazzonici, cattolici e non, che non potranno partecipare al Sinodo, e di tanti altri chee abitano in diverse parti del mondo: dalla Malesia al Congo, dall’India al Messico.

Le testimonianze proiettate in queste settimane sono solo una selezione degli innumerevoli contenuti del progetto Tribal Voice, il palcoscenico virtuale da cui Survival diffonde le voci dei popoli indigeni nel mondo e li aiuta a proteggere le loro terre. Le testimonianze video sono registrate dai popoli indigeni stessi in autonomia, con i mezzi a loro disposizione, oppure filmati con l’assistenza tecnica di Survival. Provenienti da tutti i continenti, tradotti e sottotitolati in varie lingue, i messaggi vengono poi editati come brevi video-clip e quindi rimbalzati ovunque attraverso le pagine #TribalVoice dei siti di Survival, i social media e proiezioni pubbliche.

I video offrono uno spaccato straordinario di popoli e culture che costituiscono una parte gravemente minacciata ma essenziale della diversità umana, stretti in una lotta comune non solo per la propria sopravvivenza, ma anche per la difesa della natura, di cui sono i migliori custodi, e del futuro di tutta l’umanità. Molti anche i loro appelli alla necessità di proteggere le terre e le vite delle tribù incontattate, i popoli più minacciati del pianeta.

“La chiesa cattolica romana ha giocato un ruolo fondamentale nell’invasione e nella distruzione coloniale dell’America indigena. Allo stesso tempo, tuttavia, alcune delle prime voci che in Europa si sono levate a sostegno dei diritti degli indigeni, erano membri del suo clero” ha dichiarato oggi Francesca Casella, direttrice di Survival International Italia. “Nel corso delle ultime generazioni, la sua ala progressista ha svolto una funzione cruciale (spesso l’unica) nel perseguire la giustizia sociale nell’America Latina, schierandosi con i diseredati e i perseguitati, e molti del suo clero, incluso il clero indigeno, sono stati assassinati per questo loro impegno. Il Sinodo costituisce pertanto non solo un'occasione straordinaria per catalizzare la forza dell'opinione pubblica a sostegno dei diritti dei popoli indigeni, ma anche un’opportunità unica per rafforzare il ruolo di questa chiesa progressista nello schierarsi al loro fianco.”

Il mondo ha bisogno dei popoli indigeni!
È il momento di ascoltare.

www.survival.it/tribalvoice

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