I miei occhi hanno visto. 45 viaggi alla scoperta del mondo. Americhe, Asia, Africa.

In questo libro vengono pubblicati 45 racconti di viaggio che hanno visto l’autrice viaggiare tra l’Europa, le Americhe, l’Africa e l’Asia.

Giorgia abbina i suoi viaggi esotici con la ricerca instancabile delle migliaia di comunità italiane sparse nel mondo: Brasile, Argentina, Cile, Paraguay, Uruguay, Venezuela, Messico, Repubblica Dominicana, Cuba, Honduras, New York, Canada, India, Tailandia, Marocco, Irlanda, Romania…

Dai mercati alle città, dalle tribù ai paradisi marini, dalla valle dei templi alle piantagioni, in un viaggio attorno al mondo nella natura incontaminata, in zone rurali o in grandi città, con popoli differenti nella cultura e nelle tradizioni. Il libro conduce attraverso luoghi e storie vissute raccolte in anni di itinerari oltreoceano fatti di viaggi, sensazioni, racconti, sguardi e incontri. Sono testimonianze personali realizzate nella forma di articoli dove vengono narrate vicende, popoli, civiltà incontrate nel suo continuo muoversi. I testi raccolti in questo libro sono soprattutto riflessioni sul senso del viaggio e del viaggiare, considerazioni che si allargano ai temi della storia, della geografia, della cultura, dell’emigrazione e del viaggio come necessità.

In modo accurato, brillante e intenso, Giorgia racconta questi temi tramite revi articoli e appunti scritti e centinaia di foto scattate durante i chilometri percorsi, luoghi pittoreschi o incantati attraverso storie di quotidianità di persone, comunità e viaggiatori.

Viaggiare significa prendere la valigia, armarsi di coraggio e passione per andare a conoscere angoli del mondo per noi esotici, vivere esperienze dirette con le comunità locali, conoscere per apprendere, offrire una parte di sé per completarsi. L’autrice, nella sua narrazione, indirizza spesso il suo pensiero verso i migranti, perché possiedono una forza e integrità che sono ormai rare e una sensibilità e pienezza identitaria a cui non è possibile rimanere indifferenti.

L’ultima fatica della scrittrice Giorgia Miazzo si accattiva fortemente, sin dall’esordio, l’attenzione del lettore; non si lascia semplicemente leggere, ma per le molteplici vicende narrate, le riflessioni, i riferimenti storici e le ottime qualità narrative, trascina letteralmente il lettore a percorrere l’opera con piacere e crescente interesse, dalla prima all’ultima pagina (n.d.r.)

Giorgia Miazzo è nata a Padova. È docente, interprete e traduttrice, scrittrice, giornalista e group leader. Appassionata della cultura latino-americana, si è stabilita per lunghi periodi nella Repubblica Dominicana e in Brasile. Ha conosciuto varie realtà dei paesi in via di sviluppo nelle Americhe, quali Messico, Cuba, Honduras, Venezuela, Perù, Cile, Paraguay, Uruguay e Argentina, in Africa, come l’Angola e il Senegal, in Asia, come India, Tailandia e Birmania.

Ha saputo conquistarsi un ruolo importante nel panorama degli studiosi dell’emigrazione veneta e italiana; la sua passione e la sua sensibilità unita a una non comune padronanza delle lingue straniere l’hanno portata a vivere per lunghi periodi con le comunità venete all’estero e a concretizzare l’enorme bagaglio culturale, umano e professionale raccolto nelle sue ricerche antropologiche e linguistiche.

Oltre a diversi articoli su riviste specializzate in Italia e all’estero, ha scritto anche Cantando in talian. Imparar el talian co la mùsica e Scoprendo in talian. Viaggio di sola andata per la Merica, ed. 1° (2014) e ed. 2° (2015); Descobrindo o talian, 2015, Le Grandi Migrazioni, Dal Nord Italia al Brasile (2016).

I miei occhi hanno visto è il suo ultimo libro e appartiene al progetto Cantando in talian - Viaggio di sola andata per la Mèrica, che intende valorizzare e promuovere l’identità, la cultura e la ricchezza delle comunità italiane nel mondo.

Un passaggio dal suo libro:

Da bambina, quando pensavo al mondo, lo immaginavo immenso, impercorribile, e quando qualcuno tornava da un viaggio, scorgevo in lui occhi diversi, più consapevoli, ricchi e completi. Crescendo, ho sentito il bisogno di mettere nella mia scala di valori il percorrere questa piccola grande terra, che nel tempo mi ha cambiato profondamente. Viaggi solitari ma mai soli, di studio, lavoro o passione, sempre alla scoperta del nuovo e dell’esotico, fino a farlo diventare familiare, e accorgermi che siamo tutti sotto uno stesso tetto, fitto di paure, gioie, dolori ed emozioni.

In realtà ciò che ho sempre cercato sono le mie radici, perdute in un mondo che mi ha insegnato a produr­re e consumare, perdendo per strada il senso del bisogno, della conquista e delle tradizioni. Quel mondo ho deciso di andarmelo a riprendere e l’ho trovato in tante comunità italiane e locali raccolte in molti luoghi lontani da casa.

Questo diario vuole raccontare... la scrittura è per certo una sorta di terapia e nel contempo l’unico legame che consente di sentirmi in contatto con le persone incontrate nei paesi in cui ho soggiornato. Uno splendido panorama fatto di tipicità, esperienze e forte emotività.

Ogni volta che una persona lascia il suo paese per lungo tempo, si porta nel cuore il bagaglio incommen­surabile degli affetti, cultura, tradizioni e lingua. Quando però si separa dal proprio paese con la consapevo­lezza del non ritorno, come unica possibilità per sostentarsi o migliorare le proprie condizioni, il prezzo da pagare diventa alto e ogni ricordo si amplifica e rimane per sempre nel cuore la nostalgia della propria terra. La terra che ti ha fatto nascere ha un profumo e un’energia intimi e indimenticabili.

Viaggiare è anche vedere rinascere con fatica e coraggio la speranza nel proprio paese, calpestato o re­duce da lunghe guerre. Sguardi profondi, sorrisi incerti ma fiduciosi che accompagnano le nuove generazioni verso il futuro.

Per l'acquisto contattare l'autrice:
giorgiamiazzo@gmail.com
tel +39 3936511212
FB: Giorgia Miazzo Cavinato