L’Aquila, 5 aprile 2017 - A partire dal mese di aprile e fino a settembre, tornano le aperture estive dell’area archeologica del Tempio italico di Castel di Ieri, afferente alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Aquila e dei comuni del cratere, grazie all'Accordo di collaborazione con l'Amministrazione comunale rinnovato nel 2016.

Una iniziativa che consente la fruizione di un luogo scoperto casualmente negli anni ottanta del Novecento, oggetto di ripetute campagne di scavo che hanno restituito un angolo della storia della Valle Subequana, posta in una zona di cerniera lungo il percorso dal Tirreno all’Adriatico.

I maestosi e suggestivi resti di età repubblicana potranno così offrirsi alle visite di cittadini e turisti per l'intero periodo estivo con un programma regolare di aperture nei weekend due domeniche al mese con orario 9.30-12.30 e 16.30-19.30.

Del grande Tempio dedicato a Giove, risalente al II sec. a.C., appare quasi completamente conservato il podio in lastre di calcare con la scalinata e le tre celle, di cui la centrale conserva l’iscrizione a mosaico dei magistrati che si occuparono di un intervento di restauro. Nei livelli inferiori è stata rinvenuta una straordinaria successione archeologica: nel VII-VI sec. a.C., il sito era occupato da una necropoli di tombe a circolo, posta a ca. quattro metri di profondità, mentre nel III sec. a.C. nell’area fu edificato un tempio a tre celle, poi abbandonato e interrato, per consentire la costruzione di quello maggiore oggi visibile.

L’area archeologica, inserita in un contesto paesaggistico particolarmente suggestivo, dominato dal massiccio del Sirente, si animerà anche con altre iniziative previste nel corso della stagione estiva, con la possibilità di concordare ulteriori aperture anche in altre occasioni, su prenotazione.

"Prosegue la fertile e proficua collaborazione attivata con l'Amministrazione comunale - afferma la Soprintendente Alessandra Vittorini - che ci consente non solo l'apertura periodica ma anche il supporto alla manutenzione e alla gestione, nonché l'attivazione di iniziative culturali nell'ambito di un programma condiviso di valorizzazione culturale del territorio. E' un segnale concreto dell'impegno congiunto, di cui siamo grati al Comune di Castel di Ieri, per sostenere operativamente la ripresa e il rilancio del territorio a partire dalle tracce della sua storia e dal suo patrimonio culturale e paesaggistico, intesi come possibili attrattori di sviluppo e crescita culturale."

Arch. Alessandra Vittorini

Soprintendente

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