BANKSY? ROBA DA STRADA!!!!!!!

 

 

Decisamente inquietante la bambina che con gran amore, in maniera dolcissima, abbraccia la bomba forse di ultima generazione, ed ancora quei bimbi che giocano col giubbotto antiproiettile in questo pazzo mondo irriverente dove migliaia e migliaia di topi rivendicano i loro diritti, al posto dei nostri politici ‘balocchi’!

Tutto questo è opera di Banksy, artista – attivista eclettico …e non solo! In quanto decisamente figura dissacrante nonché anticonformista.

“BANKSY. Realismo Capitalista” è la mostra protagonista a Volterra sino al 3 novembre 2024, nel “Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena” quale esposizione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, prodotta da ‘Opera Laboratori’ e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.

In esposizione di tutto di più quale un centinaio di opere tra stampe, sculture, serigrafie, video, capace di raccontare l’arte di questo ‘street- artist’ britannico in maniera  mordace, se non caustica!

Arrivato dall’estero  il suo okey! per tale inquietante  esposizione…come non esserla !nella splendida città di pietra e macigno, viene dato d’osservare numerose opere provenienti dalle più importanti collezioni private immergendosi in quel ‘contest’ esplosivo ove nel sottile filo ‘banksyano’, vengono affrontate disuguaglianze sociali, diritti dei popoli, crisi climatica, ed ancora tematiche che riguardano le migrazioni, caratterizzando il palcoscenico mondiale.

Genio ed intuito sono parte di tale artista tanto d’averne decretato un vero e proprio successo planetario per l’acutezza che lo contraddistingue mentre -  opera sua – a Gerusalemme un giovane lancia un mazzo di fiori rievocandoci la canzone: Mettete dei fiori nei vostri cannoni”!

Nel corollario espositivo appaiono persino lavori inediti con “tanto di corsa” verso la ‘Nomination’ degli Oscar nel 2010 tramite ‘Exit Throught ‘ decretandolo figura appartenente ad un vero e proprio fenomeno culturale globale, che tanto ricorda il ‘marxismo’. Nel frattempo egli si applica nei coloratissimi lavori di graffiti, facendoci poi meditare su: “ Sale ends today “ mentre varie  donne tutte  tristi, mantellate religiosamente e genuflesse, chiedono la proroga dei saldi.

 Percorri percorri, “Monkey Quenn” illustra la Regina Elisabetta II con le sue belle onde e…volto da scimmia! rappresentando il potere non per talento, bensì per un incidente di nascita  per colei a cui veniva spontaneo dal popolo londinese: “God save the Queen!”

In precedenza il parterre dei relatori segnalando  l’evento ulteriore arricchimento del tessuto socio-culturale, poneva poi l’accento sul bellissimo catalogo squisitamente rosa, edito da ‘Sillabe’.

Banksy?  Un uomo che ci mette sempre a confronto coi suoi messaggi estremamente attuali in un clima decisamente fuori dal giro. Ed ancora: un artista di grido nel senso non lanciato pubblicamente e pubblicitamente, bensì  una fervida  nonché indomita  figura  sociale, capace d’essere divenuto un vero e proprio fenomeno di costume’.

Nel frattempo lo spirito dissacratorio fortemente pessimista, aleggia nelle sale osservando la crudità delle cose o degli eventi, scuotendo decisamente il visitatore. Banksy fumettista? Anche! Perché no! -  Osservano -  Conosciuto in special modo non per le sue opere, bensì come: fa, tali opere! La conclusione è quella di collocarlo tramite  un “Arsenio Lupin dell’arte!” dal momento che le coscienze si sensibilizzano anche tramite fattivi  lavori di p.r. e comunicazione.” 

 

Carla Cavicchini