Alberto Fusco (sin.) con l'ambasciatore d'Italia Tirony  nella cerimonia della prima pietra della Scuola Eugenio Montale SPA (anni 1980)

Alberto Fusco (14 luglio 1942 -17 giugno 2020)

 

Addio ad Alberto Fusco

 

È spirato a San Paolo il 17 giugno il giornalista Alberto Fusco. Una squadra Brancaleone, noi giornalisti all’estero, Alberto Fusco nato nel luglio del 1942 a Roma in testa, sempre con nuovi progetti, l’ho conosciuto molti anni fa nella redazione del Corriere del Sudamerica, dove c’erano anche Edoardo Coen e Roberto Cattani. Fusco un giornalista professionista iscritto all’Albo, ha eserciato la professione a Roma come redattore della Cronaca Giudiziaria in un quotidiano poi in Cile negli USA in America Oggi e in Brasile, sempre infaticabile ispiratore ed autore di progetti come del settimanale Corriere 1984, Il Corriere del Sudamerica 1990, il mensile Noi all’Estero 1993 ed altri l’ultimo dei quali Il Giorno del Sudamerica 2019, corrispondente dell’Agenzia AISE, ebbe anche un programma radio a San Paolo. Fondatore nel 1994 dell’Associazione Stampa Italiana in Brasile, con Arnaldo Verri alla presidenza, Edoardo Coen e Venceslao Soligo. Usava anche gli pseudomini Franco Alberti, Fabrizio de Matteis, Riccardetto, Albertino Limonta. La squadra era composta da free lancer e fotografi come Giuseppe Celestino, Daniela Coen, giornalisti come Giuliana Giannessi, Franco Luperi, che passavano da una testata all’altra sempre sotto l’egida di Fusco.

È stato un grande professionista, un po’ sprecato all’estero dove non trovò mai il sostegno necessario per portare avanti un giornale che rappresentasse la Comunità Italiana.

Lo segue la mia ammirazione per la sua tenacia e l’accompagna il mio affetto. Lascia una figlia anche giornalista Sonia Fusco.

Venceslao Soligo