Una crisi molto più profonda di quelle del 1929 oppure del 2008 è in agguato. Gli incoscienti che inneggiavano alla rivoluzione del ’68, che ha provocato una esplosione demografica insostenibile e che ha causato un debito pubblico, che ha permesso a paesi mediterranei di vivere al di sopra delle proprie rendite, potrà causare un default in alcuni di loro e un tentativo di riscatto, peraltro più che improbabile di avere successo, da parte dei paesi più ricchi dell’Unione Europea.

Ma una cosa è salvare la Grecia, con circa 10 milioni di abitanti, un’altra è riscattare un’Italia con più di 60 milioni dove forse 10 milioni producono effettivamente qualcosa, gli altri stanno dietro ad un computer o passano cartaccia da una scrivania all’altra. (debito pubblico 2 263 000 000 000 - 18/05/2018).

La UE deve stare molto attenta perché ha dei poderosi nemici nel campo economico, gli USA, la Cina, la Russia ed altri che non vedono di buon occhio il blocco europeo, poderoso concorrente e tentano in tutti i modi di disgregarlo, in alcuni casi comperando bond pubblici, di imprese, di banche al punto che non possano più riscattarsi ed esplodano, la qual cosa potrebbe diventare la Brexit da un fallimento in un successo; sarà che l’incosciente collettivo dell’UK avrebbe percepito il fallimento del tentaivo di unire paesi così diversi?

Nazioni come il Belgio, l’Olanda, la Germania possono pemettersi il lusso di rimanere senza governo anche per più di un anno, ma non l’Italia che non potrebbe far fronte ai suoi impegni interni ed esteri, difatti già imprese stanno fallendo perché l’amministrazione pubblica non fa onore ai suoi impegni.

Dopo che il suicidio politico del partito democratico (PD), con il referendum, con sapore di colpo di Stato, del SÌ e del NO, che avrebbe collocato nelle mani dell’esecutivo più poteri, fatto negato dai votanti italiani, con la convocazione di nuove elezioni, dove nessuno ha vinto, la nazione è caduta in una profonda crisi politica non riuscendo a formare un governo plausibile e stabile.

Con il tempo le successive e prevedibili crisi di un paese che di fatto dopo 150 anni ancora non esiste, potrebbe portare al suo default e alla conseguente disgregazione della UE; ci rimarrebbero soltanto la Germania, la Francia e il Benelux.

Venceslao Soligo

18/05/018